mercoledì 14 ottobre 2009

Le leggi per il popolo

C'era una volta un popolo di poeti e navigatori che faticavano ad arrivare alla fine del mese, il mondo in quel tempo attraversava una brutta crisi. Quelle situazioni in cui i grandi Regni dovevano un pò stringere la cinghia mentre i piccoli Regni, poveri e un pò raccattoni per definizione, una cinghia da stringere da un pò non ce l'avevano più.
I governanti dei grandi Regni erano molto preoccupati dalla situazione, il popolo, infatti, cominciava ad adirarsi e il malcontento si estendeva a macchia d'olio. Nonostante i fedeli banditori dei Regni urlavano che tutto sarebbe tornato presto al suo posto, che i potenti regnanti avevano già una soluzione per tutto, per gli abitanti aumentavano i problemi nel soddisfare i bisogni più elementari mentre gli otto potenti del mondo si incontravano per decidere il da farsi in sontuosi palazzi, coperti di fiori, durante fastosi pranzi e ricevimenti.
In parti più remote della Terra, in quei piccoli Regni dimenticati da chi aveva il bel lusso da salvaguardare, piccoli uomini e donne, si alzavan le maniche cenciose per lavorare ancora più duramente, completamente ignari dei grandi ricevimenti e delle grandi decisioni da prendere. Il loro più grande problema, trovare da mangiare per la giornata, non necessitava di grandi incontri internazionali.
E mentre in grandi palazzi di cristallo, alcuni, pochi, salvaguardavano le proprie ricchezze, con leggi apposite, il popolo contava gli spiccioli per la giornata da una parte del mondo e zappava la terra dall'altra. Sopravvivere l'unico obbiettivo che li accomunava, ognuno lo faceva nel proprio modo. Come era sempre stato, dall'inizio dei tempi.

domenica 4 ottobre 2009

definizione

Sono da considerarsi energie rinnovabili quelle forme di energia generate da fonti che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala dei tempi "umani" e, per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future.

In risposta a chi dice che bruciare legno vergine è utilizzare energia rinnovabile. Prima di scrivere baggianate, una piccola ricerca almeno su wikipedia?

Il cervello in fumo (pensieri in una giornata di sole)

E pensare che sono stati educati alla giustizia, all convivenza. Ripetevano frasi come: impegnamoci affinchè la storia non si ripeta. E poi, nei loro anni migliori, quando potevano cominciare a fare qualcosa, si sono addormentati tra i loro vestitini firmati e i soldi che passano loro mamma e papà.

Ammetto che è conveniente accettare tacitamente una situazione così comoda. Gente come me, che comoda non sta, tende più facilmente a indignarsi e muoversi. Poi ci sono quelli che si indignano e basta. Poi ci sono quelli che chiudono le orecchie perchè si sono fatti i conti in tasca.

Un giorno dovrò lasciare questo paese, perchè terrò troppo alla mia salute, a quella dei miei figli, spero. Lascerò un posto che amo infinitamente, perchè una nuvola di fumo costante coprirà il sole che lo rendeva una ridente cittadina, quella in cui sono nata e ho messo profonde radici. Quella che una volta era la città a misura di bambino, comune riciclone del meridione, puliva il mondo e festeggiava i talenti.

In effetti il sole qui si è spento da un pò, ma io non posso credere che nessuno se ne sia accorto. Mi vergogno infinitamente a vedere quelli che una volta approfittavano felici di un paese a loro misura, facciano finta di niente. E pensare che partecipavano ad attività magnifiche, hanno scritto libri che neanche avevano dieci anni. Parlavano di paesi ideali, puliti, aperti agli stranieri, ecologicamente organizzati, solidali.

Si lamentano del mondo ora, e poi se ne stanno zitti, fermi, seduti a fumare anche. Il massimo del loro essere contro. Ma contro cosa? Avete studiato la storia perchè non si ripetesse, e non siete neanche più capaci di leggere un giornale ed informarvi di cosa vi succede intorno. Un giorno in questo paese ci si ammalerà, e si morirà di tumore, e voi dove eravate quando si poteva evitare? Adesso vi sembra lontano, ma sappiate che sarà un rimpianto che vi segnerà a vita. E segnerà la vita dei vostri figli, e delle prossime generazioni.

Capisco che non ve ne importi nulla, magari non ci sarete neanche più. Quello che vi interessa è vivere al meglio la vostra vita, spendere ogni minimo soldo e alla faccia degli altri e del futuro. Non vi auguro mai che le consequenze delle nostre azioni si presentino sulla vostra pelle, non lo augurerei al mio peggior nemico. Ma mi rendo conto che siete persone così cieche e sorde, che niente vi interesserà mai se non colpirà la vostra persona. E questo mi mette infinita tristezza.