martedì 30 marzo 2010

Al sindaco di questo paese...

Non le nascondo che mi rammarica sapere che sarà di nuovo lei alla guida del mio paesino, e, nonostante la matematica non sia più dalla mia parte, spero ancora in un miracolo dai seggi nella scuola elementare. Non pensi che ce l'abbia con lei per partito preso, non sono tanto ignorante e chiusa mentalmente, ma non può certo non ammettere che in questi suoi ultimi 4 anni di sindaco, il nostro paese, Calimera, ne ha viste di cotte e di crude.
Non voglio mitizzare il lavoro di nessuno, siamo tutti umani, e non facciamo sempre il giusto, ma le è stato consegnato un paese che pullulava di grandi possibilità. Il paese nel quale sono cresciuta aveva un futuro nel nome dell'ambiente, della cultura e della legalità. Le è stato dato in mano un gioiello, si guardi ora intorno e pensi, che cosa ne è rimasto?
Abbiamo perso i servizi, rinomatezza e anche, me lo permetta, bellezza.
Nella foga di infangare tutto ciò che era stato fatto da altri, si sono distrutti i grandi progetti che stavano facendo dei ragazzini calimeresi una classe adulta futura consapevole e innamorata del proprio paese. Si sono persi gli eventi, che avevano dato a Calimera importanza nella Regione.
Nonostante tutto, le auguro un buon governo, all'insegna della legalità e del progresso a Calimera. Mi dimostri che può essere un buon Sindaco, io il mio paese non lo abbandono a sè stesso, e sarò vigile. Avrà presto mie notizie..